martedì 19 febbraio 2019

Intervista Calandra & Calandra Giornale Cittadino Press

CALANDRA & CALANDRA: IL DUO MUSICALE SICILIANO SI RACCONTA AL GCPRESS I fratelli alcamesi Maurizio e Giuseppe Calandra sono il vanto della musica della Trinacriail duo composto dai fratelli Maurizio e Giuseppe, che calcano i palcoscenici isolani e nazionali da diversi anni . A raccontare il percorso che ha portato questi due fratelli a rivisitare in chiave moderna la musica folk e popolare siciliana è Maurizio Calandra, che ha trasformato insieme al fratello una grande passione in realtà. 


Come nasce l’idea di questa band, la scelta di scrivere canzoni in dialetto e portare alla ribalta la cultura siciliana? «Tutto parte da mio fratello Giuseppe – ammette Maurizio Calandra, da noi raggiunto – che mi ha portato, da piccolo, a suonare in un gruppo folk; così insieme abbiamo conosciuto il repertorio delle canzoni siciliane. All’ inizio con un po’ di vergogna, dato che i miei amici ascoltavano e suonavano brani dei  Deep Purple e i Rolling Stones ,Scorpions . L’approccio è stato quindi traumatico, poi però entrando dentro il meccanismo, ascoltando le parole, conoscendo la musica, la storia e le tradizioni della nostra Sicilia, io e mio fratello abbiamo pensato di proporre questo brani , in chiave moderna, anche ai più giovani». «In Sicilia  – continua Maurizio -, manca proprio questo genere di musica, e con un po’ di timore , poichè si sa, è un genere che non viene trasmesso nelle radio o in televisione, in punta di piedi, abbiamo realizzato un cd con tre brani, ha avuto un ottimo riscontro  e da quel momento abbiamo iniziato anche noi a crederci un po’ di più. “


In merito a questo, al tipo di musica che proponete, come siete riusciti ad attirare un pubblico, oltre che siciliano, anche nazionale? 
«Ancora oggi stiamo lottando per questo. Una metafora che rende bene l’idea è questa: come Don Chisciotte combatteva contro i mulini a vento, noi oggi lottiamo contro le pale eoliche. E’ sempre difficile cantare in siciliano in Sicilia – confida Maurizio – ma noi lo facciamo con amore e passione, a partire dai testi  che dalle canzoni. La nostra è una musica porta a porta: se riusciamo ad attirare l’attenzione, a far piacere qualche brano della nostra tradizione anche soltanto ad una o due persone, questo è come un seme piantato, da cui può nascere un albero o una pianta che con il tempo potrà dare i suoi frutti».

 Dal 6 Febbraio è online su Youtube il vostro nuovo video “Malarazza”. Dove nasce l’idea della canzone e quali sono i temi? «Malarazza è un brano che è stato cantato negli anni 60′ da Domenico Modugno, che prende spunto da un sonetto di un poeta siciliano anonimo, in seguito pubblicato dal poeta di Acireale Lionardo Vigo. Dario Fo ne ha fatto una versione teatrale, spunto per il brano di Domenico Modugno ed eseguito, in seguito, da tanti altri artisti. Noi ne abbiamo fatto una versione più rock ed è il primo video in cui usciamo allo scoperto. Di solito i nostri video raccontano e fanno vedere le bellezze della nostra terra , ma una volta ci è sembrato giusto mostrarci non soltanto noi, ma anche la nostra band, che varia da 2 sino a 18 elementi».


 Il vostro stile ricalca qualche grande band del passato? Qual è la vostra fonte di ispirazione? «La nostra unica fonte di ispirazione è il cuore e la passione. Non ci siamo mai identificati in un genere, che sia il reggae o il rap. Seguiamo le nostre sensazioni, quando un brano riesce a darci emozioni mentre lo scriviamo e componiamo allora vuol dire che è quello giusto. Tant’è vero che il nostro genere è abbastanza vario, non abbiamo seguito un filone ben delineato».


 A breve uscirà Tirichitolla, in cui l’argomento principale è la ludopatia. In che modo riuscite a conciliare argomenti seri ad un sound ironico ? «Noi basiamo tutto su questo: crediamo che, dato il gran numero di problemi che attanagliano la gente, l’unico modo per affrontarli sia sdrammatizzare, di giocare con l’ironia ed anche con l’auto-ironia sugli usi e costumi di noi siciliani. Il tema della ludopatia è delicato, a partire dai giochi d’azzardo ai social, dove oggi molti ragazzi sono attirati. E’ diventata una vera e propria malattia. Chi entra in questo giro non si accorge del male che fa a se stesso e agli altri. Tirichitolla è un brano carnevalesco che ci è stato chiesto per un carro di Carnevale, è un testo ironico in cui però emerge la solitudine di chi si inabissa in questo mondo, perdendo l’affetto dei cari e della famiglia. Un brano che vuole far riflettere e speriamo possa servire per risvegliare le coscienze di qualcuno».


 Che cosa volete dire ai giovani che desiderano percorrere il difficile e tortuoso sentiero della musica? «In riferimento alla mia esperienza posso dire che per me la musica è una terapia: è riuscita a tenermi lontano dalle droghe, dall’alcool. Qualsiasi problema avessi, mi sono sempre aggrappato alla chitarra, la mia personale valvola di sfogo. Che io sia felice o triste, torno sempre alla mia chitarra. Invito quindi i ragazzi e i genitori soprattutto, a non regalare uno smartphone o qualsiasi altro apparato digitale ma uno strumento musicale. Inoltre – continua Maurizio – consiglio di fare musica originale, qualsiasi essa sia, esorto a non copiare gli altri e a cantare in siciliano, proprio perchè la nostra lingua è la più bella che ci sia».

 Quali sono i vostri prossimi progetti? «Ci tengo a sottolineare il fatto che è stata proprio la musica siciliana, il fatto di aver cominciato a comporre le nostre canzoni e non solo cover, il trampolino di lancio anche per l’estero. Abbiamo fatto diverse serate  a New York, in Guatemala, in Svizzera, in Belgio e a settembre saremo in Canada. Molti vedono il bicchiere mezzo vuoto sul fatto che noi cantiamo in siciliano, ma  noi il bicchiere lo vediamo  pieno  – conclude Maurizio Calandra – . Il mondo è pieno di siciliani: è una terra che comunque ha sofferto, ha attraversato momenti difficili, molti siciliani sono emigrati per mancanza di lavoro . Ovunque si va, si potrà trovare sempre siciliani in grado di apprezzare la musica delle proprie origini e della propria terra. Il messaggio è quello di non vergognarci della nostra lingua, parlare ancora il siciliano è un motivo di vanto».

Intervista di Alessandra Botta

lunedì 18 febbraio 2019

Dopo la proposta della Lega sulla programmazione Musicale in radio i Calandra & Calandra rilanciano almeno una deve essere Siciliana

Il successo di Mahmood ha scatenato le polemiche, tipiche del Festival di Sanremo. "Soldi" ha vinto risultando la migliore canzone italiana ma oggi la Lega chiede di modificare i palinsesti musicali delle radio nazionali. Puntare sulla nostra musica, dare spazio agli esordienti, tutelare la nostra tradizione: è questo l'obbiettivo di una proposta di legge a prima firma Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti e telecomunicazioni della Camera e fino allo scorso anno direttore di Radio Padania.
«La vittoria di Mahmood all'Ariston dimostra che grandi lobby e interessi politici hanno la meglio rispetto alla musica», dice all'AdnKronos Morelli: «Io preferisco - aggiunge - aiutare gli artisti e i produttori del nostro Paese attraverso gli strumenti che ho come parlamentare». «Mi auguro infatti che questa proposta - dice parlando del suo progetto di legge - dia inizio a un confronto ampio sulla creatività italiana ».

 I Calandra & Calandra in quest'ottica chiedono  'disposizioni in materia di programmazione radiofonica della produzione musicale italiana', si chiede, come si legge nell'articolo 2, che «le emittenti radiofoniche, nazionali e private» debbano riservare « almeno un brano  su tre della loro programmazione giornaliera  alla produzione musicale Siciliana, distribuita in maniera omogenea durante le 24 ore di programmazione».https://www.youtube.com/watch?v=QAiM9AO-GFU


lunedì 4 febbraio 2019

Mercoledi 6 Febbraio sarà on line il nuovo video dei Calandra & Calandra "Malarazza di Domenico Modugno "


Mercoledi 6 Febbraio sarà on line su You Tube il nuovo video dei Calandra & Calandra "Malarazza  " diretto da Massimo Scalici. Brano inserito all’interno del cd ‘Nzemmula.




Il Video Malarazza brano di Domenico Modugno  anticipa  l’uscita di poche settimane del  Video Clip  Nun Viu L’ura prodotto da Ottica Focus e dall' Associazione Musicale e Culturale Sicilia In.Una romantica Serenata da dedicare a tutti gli innamorati per  festeggiare San Valentino e l’Amore, il brano  dalle parole della canzone alle immagini ,  riporta indietro negli anni, al ricordo di un amore mai dimenticato
Sempre a Febbraio  uscirà il nuovo singolo  Tirichitolla ..brano molto divertente e Carnevalesco che  racconta in modo ironico il  disturbo della ludopatia meglio conosciuta come  gioco d'azzardo/Internet-dipendenze in entrambi i casi, il soggetto rimane imprigionato in un circolo vizioso, al punto da trascurare,  i rapporti umani, sociali e familiari.


A due anni di distanza dall’ultimo album 'Nzemmula 
pubblicato nel 2017, 
i fratelli Calandra iniziano il 2019 con un nuovo cd da realizzare con  brani inediti  sperimentazioni musicali e diverse  collaborazioni artistiche

Quest’anno  ricorre  il  10° anno  di attività per i fratelli Calandra ,che annunciano l'uscita di 4 nuovi Video clip  e del terzo cd ,una serie di date oltre Oceano e diversi Eventi per festeggiare ‘Nzemmula questi magnifici 10 anni.

Sono tante le dimostrazioni  di affetto da parte della gente che ci segue e tutto quello che facciamo   è dovuto  a loro e alla nostra terra la  Sicilia .