giovedì 24 luglio 2014

Leone d’argento per i Calandra e Calandra. Premiati al Favignana Film Festival con una Produzione Ottica Focus

Leone d’argento per i Calandra e Calandra. Premiati al Favignana Film Festival con una produzione OTTICA FOCUS.



Pubblicato: giovedì, 24 luglio 2014
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LEONCINO D'ORO









Grande soddisfazione per il noto gruppo musicale alcamese dei Calandra & Calandra, dopo la partecipazione al Favignana Film Festival. Una manifestazione che li ha visti, sabato scorso, vincitori del Leone d’argento, direttamente consegnato dal Sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto. Il gruppo è stato premiato per la sua straordinaria capacità di contraddistinguersi attraverso la cultura siciliana, lo spettacolo e il proprio operato. Una tendenza che emerge a pieno nel videoclip “Lu Matrimonio Tirituppi e T’appi”, dove immagini, musica e parole si intrecciano per raccontarci una storia che vuole inevitabilmente rivelare le radici del nostro territorio, e che proprio per questo motivo è diventato motivo e oggetto di premiazione.
È così che ancora una volta il gruppo mostra di saper comunicare al pubblico gli intenti della propria attività, un’attività che vuole promuovere il patrimonio e le tradizioni siciliane nel mondo e che, non a caso, si è posta in perfetta sintonia con le protagoniste della serata, la Sicilia e il regno delle due Sicilie. Un mondo volutamente rappresentato da una successione di immagini, accompagnate dall’operato di quanti si sono impegnati a promuovere le tradizioni dell’isola.
La presentazione di cortometraggi e videoclip, rigorosamente organizzata dall’associazione Velatra, in collaborazione con ARS Fondazione Federico II, è stata accolta all’interno della suggestiva Cava Sant’Anna. Un’arena che ha ricevuto un caloroso pubblico, che a fine serata è stato ulteriormente intrattenuto dall’esibizione del fratelli Calandra, sul palco di Piazzale Barraco. Grande entusiasmo fra gli spettatori durante l’esecuzione di divertenti brani etno-folk, come “Lu Sciccareddu” , “Scotula Scotula”, “Sicilianu tipu stranu” e “Lu Matrimoniu Tirituppi e T’appi”. Tutti bravi fortemente apprezzati da un pubblico che sotto le note di un concerto tipicamente folkloristico, ha fatto un tuffo nella più pura e genuina sicilianità. nella foto da Sinistra Maurizio Calandra, Calogero Corbo di Ottica Focus produttore del Video Clip " Lu Matrimoniu Tirituppi e T'appi e Giuseppe Calandra
LEONCINO D'ORO


Leone d’argento per i Calandra e Calandra. Premiati al Favignana Film Festival

Leone d’argento per i Calandra e Calandra. Premiati al Favignana Film Festival



Pubblicato: giovedì, 24 luglio 2014
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Grande soddisfazione per il noto gruppo musicale alcamese dei Calandra & Calandra, dopo la partecipazione al Favignana Film Festival. Una manifestazione che li ha visti, sabato scorso, vincitori del Leone d’argento, direttamente consegnato dal Sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto. Il gruppo è stato premiato per la sua straordinaria capacità di contraddistinguersi attraverso la cultura siciliana, lo spettacolo e il proprio operato. Una tendenza che emerge a pieno nel videoclip “Lu Matrimonio Tirituppi e T’appi”, dove immagini, musica e parole si intrecciano per raccontarci una storia che vuole inevitabilmente rivelare le radici del nostro territorio, e che proprio per questo motivo è diventato motivo e oggetto di premiazione.
È così che ancora una volta il gruppo mostra di saper comunicare al pubblico gli intenti della propria attività, un’attività che vuole promuovere il patrimonio e le tradizioni siciliane nel mondo e che, non a caso, si è posta in perfetta sintonia con le protagoniste della serata, la Sicilia e il regno delle due Sicilie. Un mondo volutamente rappresentato da una successione di immagini, accompagnate dall’operato di quanti si sono impegnati a promuovere le tradizioni dell’isola.
LEONCINO D'OROLa presentazione di cortometraggi e videoclip, rigorosamente organizzata dall’associazione Velatra, in collaborazione con ARS Fondazione Federico II, è stata accolta all’interno della suggestiva Cava Sant’Anna. Un’arena che ha ricevuto un caloroso pubblico, che a fine serata è stato ulteriormente intrattenuto dall’esibizione del fratelli Calandra, sul palco di Piazzale Barraco. Grande entusiasmo fra gli spettatori durante l’esecuzione di divertenti brani etno-folk, come “Lu Sciccareddu” , “Scotula Scotula”, “Sicilianu tipu stranu” e “Lu Matrimoniu Tirituppi e T’appi”. Tutti bravi fortemente apprezzati da un pubblico che sotto le note di un concerto tipicamente folkloristico, ha fatto un tuffo nella più pura e genuina sicilianità.

martedì 1 luglio 2014

il Segestano New Intervista i Calandra & Calandra










Articolo del Segestano new

CALANDRA & CALANDRA cantano “Sicilia incantata”
In un nuovo cd 15 canzoni della musica folk/popolare siciliana con contaminazioni pop arabe latino –
Americane

Giovedì 22 aprile,al Teatro “Cielo d’Alcamo”c’eravamo anche noi. Eravamo stati
 Invitati e,onestamente,avevamo risposto con la presenza per un atto di cortesia.
Protagonisti della serata: i fratelli Giuseppe e Maurizio Calandra,che già conoscevamo per la caparbietà con cui da anni cantano la Sicilia.
E questo per certi versiera una garanzia. Ma in quella occasione i Calandra presentavano per la prima volta nella loro città un nuovo cd”Sicilia incantata”frutto di una rivisitazione della musica folk/popolare siciliana con contaminazioni pop arabe,latino americane. Una proposta nuova che, francamente ci faceva essere dubbiosi, ma che contemporaneamente ci incuriosiva più di quanto dubitavamo.
L’ingresso in sala ci offrì subito una sorpresa positiva: il sipario era aperto ed il palco si presentava occupato,in ogni suo angolo,da vari strumenti musicali:capimmo che ad accompagnare i Calandra sarebbe stata una vera e propria orchestra,con musica e canti in diretta.
L’approccio della serata si tinse così di rosa. Poi le note pop reggae di “LU SCICCAREDDU” tradizionale cavallo di battaglia dei Calandra e il “sapore” arabo di “ SI MARITAU ROSA”spazzarono ogni dubbio: lo spettacolo era tutto da gustare. In altri termini;il folk siciliano,vestito di nuovi ritmi,manteneva il suo fascino e,soprattutto conservava fedelmente i testi delle canzoni.
“Sì ci diranno dopo i Calandra – i testi non li abbiamo toccati. Del resto la nostra scommessa era ed è centrata sui testi che vogliamo mantenere vivi  per tramandarli alle generazioni future”.
Oggi continuano nelle radio,anche in quelle della nostra terra,è difficile sentire una canzone siciliana.
La musica siciliana nelle versioni folcloristiche e popolari nelle radio non passa”.
E,Allora?
“allora è nata la nostra scommessa. Noi non abbiamo dimenticato la nostra appartenenza al Gruppo folcloristico Cielo D’Alcamo e,soprattutto,negli anni,è sempre cresciuto il nostro amore e la nostra passione per le canzoni siciliane per la loro musicalità e per i significati culturali e morali che contengono. E poi nel dialetto siciliano ci sono i segni di tutta la storia della Sicilia non possiamo perderlo! Ci siamo allora detti: Che cosa possiamo fare? La risposta è stata: rivisitiamo gli arrangiamenti ed i ritmi per renderli moderni per avvicinarli ai giovani di oggi e salviamo i testi:E così per dirla con Colapisci  semu cà”.
Cominciano, allora,i viaggia Palermo,gli incontri con i diversi maestri di musica,le sale di registrazione,le trasferte a Milano e dopo quasi un anno, finalmente si compone “SICILIA incantata”una raccolta di 15 canzoni popolari siciliane(brani tradizionali e di Balistreri,Buttitta,Profazio)con l’aggiunta di una singolare ciliegina;sempre rigorosamente in dialetto:”Lu nannu a sò niputi” poesia scritta da Mons. Liborio Palmeri e dal prof. Baldo Palermo letta dall?attore Massimo Spata con le musiche di sottofondo del maestro Massimo Scalici.”Noi avevamo le idee sugli arrangiamenti racconta Maurizio Calandra – ma bisognava mettere su carta quello che avevamo in mente.ed in questo abbiamo trovato una grande disponibilità ed un validissimo aiuto nel maestro Scalici.
Alla fine siete stati premiati. Certamente. Abbiamo realizzato un sogno! La nostra non è un operazione commerciale! Nasce dalla passione e dalla voglia di contribuire alla salvaguardia ed alla valorizzazione della nostra lingua e della nostra isola, delle nostre tradizioni e dei nostri prodotti. 
Un sogno che avete voluto condividere con i vostri concittadini.
Quello che abbiamo fatto al Teatro Cielo d’Alcamo,cantando con una vera orchestra,faceva parte del sogno. Un esperienza che abbiamo condiviso con le nostre famiglie,i nostri amici,inostri sostenitori,il pubblico e con tantissimi giovanissimi chitarristi che hanno suonato sul palco con noi
E poi Ivan Fiore e i Tre e un Quarto
Ivan Fiore,Fabrizio e Valentino Pizzuto ci hanno ragalato un altro spaccato di qualità del cabaret siciliano.
Guardiamo al futuro….una nuova produzione?
L’idea c’è , ed un progetto è già in cantiere.
La chiacchierata con i fratelli Calandra l’abbiamo avuta quasi volutamente, un mese dopo l’esibizione al “Cielo d’Alcamo. Volevamo prima riascoltarli,anche se non dal vivo.Pensiamo che la scommessa l’hanno vinta. Li abbiamo trovati carichi di entusiasmo e decisi ad andare avanti Auguri