Articolo del Segestano new
CALANDRA & CALANDRA
cantano “Sicilia incantata”
In un nuovo cd 15 canzoni
della musica folk/popolare siciliana con contaminazioni pop arabe latino –
Americane
Giovedì 22 aprile,al Teatro
“Cielo d’Alcamo”c’eravamo anche noi. Eravamo stati
Invitati e,onestamente,avevamo risposto con la
presenza per un atto di cortesia.
Protagonisti della serata: i
fratelli Giuseppe e Maurizio Calandra,che
già conoscevamo per la caparbietà con cui da anni cantano la Sicilia.
E questo per certi versiera
una garanzia. Ma in quella occasione i Calandra presentavano per la prima volta
nella loro città un nuovo cd”Sicilia incantata”frutto di una rivisitazione
della musica folk/popolare siciliana con contaminazioni pop arabe,latino
americane. Una proposta nuova che, francamente ci faceva essere dubbiosi, ma
che contemporaneamente ci incuriosiva più di quanto dubitavamo.
L’ingresso in sala ci offrì
subito una sorpresa positiva: il sipario era aperto ed il palco si presentava
occupato,in ogni suo angolo,da vari strumenti musicali:capimmo che ad
accompagnare i Calandra sarebbe stata una vera e propria orchestra,con musica e
canti in diretta.
L’approccio della serata si
tinse così di rosa. Poi le note pop reggae di “LU SCICCAREDDU” tradizionale
cavallo di battaglia dei Calandra e
il “sapore” arabo di “ SI MARITAU ROSA”spazzarono ogni dubbio: lo spettacolo
era tutto da gustare. In altri termini;il folk siciliano,vestito di nuovi
ritmi,manteneva il suo fascino e,soprattutto conservava fedelmente i testi
delle canzoni.
“Sì ci diranno dopo i Calandra
– i testi non li abbiamo toccati. Del resto la nostra scommessa era ed è
centrata sui testi che vogliamo mantenere vivi per tramandarli alle generazioni future”.
Oggi continuano nelle
radio,anche in quelle della nostra terra,è difficile sentire una canzone
siciliana.
La musica siciliana nelle
versioni folcloristiche e popolari nelle radio non passa”.
E,Allora?
“allora è nata la nostra
scommessa. Noi non abbiamo dimenticato la nostra appartenenza al Gruppo
folcloristico Cielo D’Alcamo e,soprattutto,negli anni,è sempre cresciuto il
nostro amore e la nostra passione per le canzoni siciliane per la loro
musicalità e per i significati culturali e morali che contengono. E poi nel
dialetto siciliano ci sono i segni di tutta la storia della Sicilia non
possiamo perderlo! Ci siamo allora detti: Che cosa possiamo fare? La risposta è
stata: rivisitiamo gli arrangiamenti ed i ritmi per renderli moderni per
avvicinarli ai giovani di oggi e salviamo i testi:E così per dirla con Colapisci
semu cà”.
Cominciano, allora,i viaggia
Palermo,gli incontri con i diversi maestri di musica,le sale di
registrazione,le trasferte a Milano e dopo quasi un anno, finalmente si compone
“SICILIA incantata”una raccolta di 15 canzoni popolari siciliane(brani
tradizionali e di Balistreri,Buttitta,Profazio)con l’aggiunta di una singolare
ciliegina;sempre rigorosamente in dialetto:”Lu nannu a sò niputi” poesia
scritta da Mons. Liborio Palmeri e dal prof. Baldo Palermo letta dall?attore
Massimo Spata con le musiche di sottofondo del maestro Massimo Scalici.”Noi
avevamo le idee sugli arrangiamenti racconta Maurizio Calandra – ma bisognava
mettere su carta quello che avevamo in mente.ed in questo abbiamo trovato una
grande disponibilità ed un validissimo aiuto nel maestro Scalici.
Alla fine siete stati premiati. Certamente. Abbiamo realizzato un sogno! La nostra non è un
operazione commerciale! Nasce dalla passione e dalla voglia di contribuire alla
salvaguardia ed alla valorizzazione della nostra lingua e della nostra isola,
delle nostre tradizioni e dei nostri prodotti.
Un sogno che avete voluto condividere con i vostri
concittadini.
Quello che abbiamo fatto al
Teatro Cielo d’Alcamo,cantando con una vera orchestra,faceva parte del sogno.
Un esperienza che abbiamo condiviso con le nostre famiglie,i nostri
amici,inostri sostenitori,il pubblico e con tantissimi giovanissimi chitarristi
che hanno suonato sul palco con noi
E poi Ivan Fiore e i Tre e un Quarto
Ivan Fiore,Fabrizio e
Valentino Pizzuto ci hanno ragalato un altro spaccato di qualità del cabaret
siciliano.
Guardiamo al futuro….una nuova produzione?
L’idea c’è , ed un progetto è
già in cantiere.
La chiacchierata con i
fratelli Calandra l’abbiamo avuta quasi volutamente, un mese dopo l’esibizione
al “Cielo d’Alcamo. Volevamo prima riascoltarli,anche se non dal vivo.Pensiamo
che la scommessa l’hanno vinta. Li abbiamo trovati carichi di entusiasmo e
decisi ad andare avanti Auguri